Sicuramente ad ognuno di noi è capitato, almeno una volta nella vita, di voler fare qualcosa ma non avere nessuno che ci possa o ci voglia accompagnare a farla. Vuoi perché tutti i tuoi amici hanno un impegno, vuoi perché a nessuno interessano che ne so, i film neorealistici ungheresi in lingua originale o la mostra sul pittore kazako che a te fa impazzire, alla fine per una ragione o per l'altra a me è capitato di non fare qualcosa che avrei voluto fare solo perché mi sentivo a disagio a farla da sola.
Un po' di tempo fa mi ero imbattuta in questo articolo de Il Post (lettura vivamente consigliata) e ho pensato che offrisse molti spunti riguardo a questo argomento, cioè l'eventualità di fare le cose da soli.
Chris McCandless, il viaggiatore solitario per eccellenza, protagonista del film ispirato alla sua vita Into The Wild |
In generale sono una persona che non ha particolari problemi a fare delle cose da sola. Anzi, alcune volte sento il bisogno di ritagliarmi dei momenti solo per me, andando a fare una passeggiata nei boschi o ascoltando la musica, girovagando per una libreria per scegliere un libro o facendo qualche foto a paesaggi ed edifici. Oltre ad azioni come queste, azioni che generalmente vengono fatte in solitudine da molte persone, mi è anche capitato di farne altre meno "convenzionali" come andare in solitaria a una mostra o al cinema. Qualcuno forse penserà che non sono poi così strane nemmeno queste, ma giuro che più di una mia conoscenza mi ha rivelato che si sentirebbe a disagio a svolgere in solitudine attività che io ritengo totalmente normali come passeggiare da soli per una grande città o girare per negozi e bancarelle in un mercato.
Nell'articolo de Il Post viene spiegato che secondo alcuni studi ci divertiremmo lo stesso a fare alcune attività da soli. E probabilmente ci divertiremmo molto di più che a rinunciare a fare una cosa che ci interessa, aggiungerei.
Tutto questo mi ha fatto venire in mente l'esempio del cinema: perché ci dobbiamo sempre sentire in obbligo di andare accompagnati? Il film, o meglio, l'esperienza "vedere un film al cinema" perde valore se si va da soli? Ne acquista se si va in compagnia? Io non credo. Anzi, tante volte mi sembra quasi che andare a vedere un film con una compagnia sbagliata peggiori l'esperienza (esempio: gente che si sente in dovere di commentare sottovoce ogni scena, vicini di poltrona che sgranocchiano cibo rumorosamente, risate fuori tempo che coprono le battute degli attori, schermate abbaglianti degli smartphone di quelli che controllano i messaggi su WhatsApp ogni cinque minuti perdendosi pezzi salienti della trama con la conseguenza che chiederanno a te un riassunto ecc.).
L'ultima volta che sono andata al cinema da sola è stato per vedere Il caso Spotlight, un film che non volevo perdermi ma che mi sarei sicuramente persa se non avessi deciso di andarci da sola. Me ne sono pentita? Nemmeno un po', anzi. Eppure molte persone si sentono frenate nel fare una cosa simile. Forse qualche anno fa lo sarei stata anche io, credo che sia una forma di inibizione sociale più o meno inconscia dalla quale non riusciamo facilmente a liberarci.
Però ammettiamolo, a volte ad aspettare sempre i comodi degli altri si rischia di non fare proprio un bel niente, oppure si rischia di trascinare in giro gente annoiata o poco entusiasta.
L'ultima volta che sono andata al cinema da sola è stato per vedere Il caso Spotlight, un film che non volevo perdermi ma che mi sarei sicuramente persa se non avessi deciso di andarci da sola. Me ne sono pentita? Nemmeno un po', anzi. Eppure molte persone si sentono frenate nel fare una cosa simile. Forse qualche anno fa lo sarei stata anche io, credo che sia una forma di inibizione sociale più o meno inconscia dalla quale non riusciamo facilmente a liberarci.
Però ammettiamolo, a volte ad aspettare sempre i comodi degli altri si rischia di non fare proprio un bel niente, oppure si rischia di trascinare in giro gente annoiata o poco entusiasta.
Dovremmo anche ricordarci più spesso che alla gente che non ci conosce non frega poi così tanto di noi e che con grande probabilità nessuno penserà : "oh mamma che sfigato questo che va a una mostra da solo". Non credo che nessuno ti compatisca o che di colpo potresti diventare la piccola fiammiferaia abbandonata da tutti agli occhi di perfetti sconosciuti. E anche se fosse, boh, direi machissenefrega. Personalmente se vedo qualcuno che fa qualcosa da solo con naturalezza e fregandosene di eventuali giudizi penso: "che figo, tutti dovrebbero fare così". Ma forse sono strana io eh.
In ogni caso, da quando ho deciso che aver paura di fare una cosa da soli sia uno stupido e inutile tabù mi capita raramente di rinunciare a fare qualcosa se nessuno può accompagnarmi.
Ammetto che, per quanto mi riguarda, c'è ancora una cosa che mi è difficile fare ed è andare a mangiare da sola in un ristorante. Per quanto concerne cibo take-away o il mangiare qualcosa ai tavoli o in mensa in università nessun problema, non è una questione legata al mangiare in pubblico in sé. Credo solamente che non sarei ancora in grado di sedermi al ristorante da sola e ordinare da mangiare. So che invece alcune persone super brillanti e sicure di sé lo fanno abitualmente e quindi a volte penso che dovrei mettere anche io da parte qualsiasi forma di riluttanza o timidezza e buttarmi. Un passo alla volta, prima o poi magari ci proverò.