ALLA SCOPERTA DI SHANGHAI

15:19

È passato ormai più di un anno dalla fine di quello che considero uno dei miei viaggi più belli ed entusiasmanti di sempre. Infatti lo scorso agosto sono partita con tre amiche alla volta della Cina, destinazione Shanghai.
Se è vero che la Cina di oggi è molto cambiata e tende ad omologarsi nelle usanze ad altri paesi occidentali, è anche vero che quello che vedrete vi stupirà lo stesso. Nonostante Shanghai sia considerata una delle città cinesi in cui si respira maggiormente aria internazionale, visto il suo ruolo guida nel settore del commercio e degli affari internazionali che la rende importante teatro di un via vai cosmopolita di turisti, viaggiatori e lavoratori, è innegabile che mantenga la sua aura di "cinesità" intatta. 
Io ho trascorso in questa metropoli dalle dimensioni fuori da ogni logica (quasi 24 milioni di abitanti, per intenderci a Milano non si arriva nemmeno a un milione e mezzo) un mese incredibile e indimenticabile. Il motivo principale del viaggio era quello di frequentare un corso di cinese alla Shanghai International Studies University. Nel tempo libero però ho colto la palla al balzo, insieme alle mie compagne di avventura, per visitare il più possibile questo mondo ed immergermi nella cultura e nella vita reale dei cinesi. 
Qui di seguito vi parlerò delle esperienze e delle cose che dovreste assolutamente fare o vedere nel caso vi recaste a Shanghai per un viaggio, secondo la mia personalissima esperienza.


IL BUND 

Un po' cliché se si pensa a Shanghai, in quanto è diventato il simbolo principale della città. Come la tour Eiffel per Parigi, o il duomo per Milano. Quindi da buoni visitatori una passeggiata sull'immenso lungo fiume pedonale con vista sui grattacieli di Pudong è d'obbligo. Non nego che la prima volta che si scorge all'improvviso, sbucando da qualche stradina, il profilo del celebre skyline l'impatto sia davvero molto forte. Il primo pensiero è: "Ok, sono davvero a Shanghai". Secondo pensiero: "Riuscirò a fare una foto scavalcando la marea di cinesi che transitano da quelle parti scattandosi foto e selfie ovunque?".

Il cielo azzurro e limpido è raro a Shanghai, sono stata fortunata.


TEMPLI 

Un altro simbolo dell'Asia e della Cina sono i templi buddisti. Ce ne sono molti più o meno grandi in città, ma secondo me non vale la pena vederne più di un paio, dopo di che iniziano ad essere un po' ripetitivi. Io vi consiglio il tempio del Buddha di Giada (indirizzo: 170 An Yuan Road) che mi ha dato almeno una parvenza di autenticità ma soprattutto perché per arrivarci a piedi dalla fermata della metropolitana si passa in una zona di Shanghai molto "verace". Ben lontano dalle luci al neon del centro e dai grattacieli di vetro, passerete in mezzo a persone comuni con banchetti lungo la strada, panni stesi ovunque, assaporerete un'atmosfera molto particolare e potrete osservare anche la povertà di alcune zone che di solito è meglio celata in quartieri più turistici. Inoltre la calma del tempio, silenzioso e con l'odore di incenso che si sparge ovunque, crea un contrasto molto forte con la caotica città. 
(N.B. Per entrare bisogna acquistare un ticket da 20 yuan e per vedere il Buddha di giada un altro da circa 10 yuan)

Jade Buddha Temple

L'altro tempio che secondo me merita una visita è il ben più celebre Jing'an Temple che si trova nel cuore della città, nei pressi di Nanjing Road. Atmosfera un po' meno spirituale del precedente, ma nel visitarlo si può notare un contrasto pazzesco tra modernità e tradizione. Infatti, anche solo osservando l'orizzonte si potranno scorgere sia i caratteristici tetti dorati del tempio sia i grattacieli sullo sfondo. (Ingresso circa 50 yuan.)

Il contrasto tra grattacieli ed edifici del tempio Jing'an


MANGIARE CIBO CINESE COME VERI CINESI

Probabilmente, soprattutto all'inizio, sarete un po' diffidenti verso i localini che sorgono ovunque temendo per la pulizia o per il tipo di cibo o di non riuscire a comprendere il menù. Quindi capita a tutti quasi come un rito obbligatorio, un passaggio da catene di fast food o ristoranti in stile occidentale che in qualche modo hanno il potere di rassicurarci e proteggerci sotto la campana di vetro dell'abitudine. Tuttavia il mio consiglio è: lasciate perdere. Spenderete molto di più per poi ritrovarvi a mangiare da Pizza Hut pizze unte e condite con ananas o Mc Chicken super piccanti. Lanciatevi invece nell'esperienza di mangiare il vero cibo del posto, fiondatevi nei ristoranti frequentati dai locali e non ve ne pentirete. Certo, all'inizio, soprattutto per i più schizzinosi, dover usare bacchette di legno prese direttamente da un contenitore comune o notare che il livello di pulizia generale non è esattamente pari a quello che ci si aspetta solitamente da noi può essere spiazzante. Ma il trucco è non pensarci e non guardarsi troppo in giro: quello che mangerete sarà quasi sempre gustoso e non ci ha mai provocato mal di pancia o altri malesseri. 
Discorso a parte per le bevande: chiedete sempre acqua in bottiglia (ma non sempre c'è) o bibite sigillate. Diffidate anche dal tè freddo: solitamente è tè infuso da loro, molto buono e senza il gusto chimico che contraddistingue le bevande in lattina, ma poiché viene usata l'acqua del rubinetto non sempre portata ad ebollizione il rischio di avere degli spiacevoli effetti collaterali non è raro.
Ah, dimenticavo, le bancarelle di strada che fanno cibo alla piastra a qualsiasi ora sono molto pittoresche ma forse vi conviene evitare di cibarvi lì, in quanto il rischio di stare male cresce esponenzialmente visto il livello di igiene precario che possono offrire questi ambulanti.

Riso bianco con una specie di frittatina e pomodori

Zuppa di noodles con funghi e verdura

Riso con verdure 

PUDONG

Anche la parte più moderna di Shanghai ovviamente merita una visita. Passeggiate nel quartiere di Pudong, centro finanziario della città, noto anche come la Manhattan cinese. Tra grattacieli enormi, uomini e donne d'affari con la ventiquattrore sotto al braccio che si spostano da una scala mobile all'altra, assaporate questa strana atmosfera che per un momento vi farà persino dimenticare di essere in Cina. 

Vista da Pudong al tramonto
Grattacieli di Pudong

A Pudong inoltre non fatevi sfuggire l'occasione di salire su uno dei grattacieli, io ad esempio sono salita sul World Financial Center (quello che sembra un apribottiglie), per ammirare il paesaggio urbano dal "tetto" di Shanghai, magari al tramonto o quando si fa buio.

La vista della città dall'ultimo piano del grattacielo

GITA FUORI PORTA IN TRENO 

Se vi trattenete in città piuttosto a lungo vale la pena prendere in considerazione una gita fuori porta di un giorno in qualche città non troppo distante e facilmente raggiungibile con i treni ad alta velocità che partono ogni giorno dalla stazione Hongqiao di Shanghai. Il costo del treno è decisamente più basso del nostro, pur fornendo un servizio simile a quello dei nostri treni Frecciarossa. Inoltre i treni che ho preso io sono sempre stati molto puntuali. I biglietti sono nominativi ed  abbinati al vostro numero di passaporto. È una buona idea andarli a prenotare in anticipo in stazione in modo da trovare le varie fasce di prezzo e non dover comprare per forza il biglietto per la prima classe. 
Prendere un treno in Cina ed entrare in una stazione cinese è un'esperienza molto diversa da ciò che siamo abituati a fare nelle nostre stazioni. Vi sembrerà piuttosto di essere in una specie di aeroporto visto che per accedere ai binari è necessario superare dei controlli di sicurezza con metal detector (per altro un loro chiodo fisso visto che borse e zaini vengono controllati anche ad ogni accesso in metropolitana) sia per voi che per i vostri bagagli. 

Hongqiao railway station

Due delle mete più gettonate per distanza e celebrità fuori Shanghai sono le città di Hangzhou e Suzhou.
Hangzhou, città meta anche degli abitanti di Shanghai per fughe fuori dal caos cittadino nel weekend, sorge su un lago che è possibile visitare in barca. Intorno al lago solo zone pedonali prese di mira da turisti cinesi (pochi o nessun occidentale). Non è raro che vi chiedano di fare una foto con loro come se foste delle star: di solito si tratta di cinesi provenienti da zone più periferiche ancora poco abituati a vedere noi occidentali. Questo luogo offre una piacevole deviazione a un paio d'ore da Shanghai. Se poi per raggiungere la zona del lago vi perderete come abbiamo fatto noi, potreste anche incappare in paesaggi rurali che personalmente mi hanno fatto brillare gli occhi.

Ponte di legno nella deviazione involontaria

Lavoratore nei campi

Il lago, affollato dai turisti

Suzhou invece, conosciuta come una delle Venezie d'oriente (in realtà con Venezia ha poco a che vedere, se non per alcune parti della città costruita su canali navigabili). Più vicina a Shanghai rispetto ad Hangzhou, potrete passeggiare per le strade della città e dei mercatini sui canali e visitare un altro tempio buddista dal quale vedere la città dall'alto e immergervi nell'atmosfera di questa città.

Suzhou dall'alto del tempio
Souvenir
Cortili interni del tempio
Canali
Prima di rientrare in stazione alla sera

UN VIAGGIO IN TAXI

Shanghai è collegata benissimo tramite le linee metropolitane e i mezzi pubblici. Ma prendere un taxi in questa città è un'esperienza che dovreste fare. Le auto, tutte vecchie Volkswagen Santana abbastanza decadenti, sono reperibili abbondantemente ovunque in città. Basta alzare una mano in un qualsiasi incrocio e qualche taxista si fermerà a raccogliervi. Se non parlate cinese, o anche se lo parlate ma non alla perfezione, è sempre una buona idea, anzi quasi un obbligo, trascrivere su un foglietto o sul telefono l'indirizzo della destinazione in caratteri cinesi e mostrarlo al conducente. È un attimo finire nel luogo sbagliato per incomprensioni con il taxista. Una volta partiti tenetevi forte, i cinesi guidano in modo molto "scatenato": sorpassi, clacson perennemente in funzione, zig zag tra le altre auto. In compenso sono davvero molto economici rispetto alle tariffe a cui siamo abituati nelle nostre città.

Strade a molte corsie, di solito molto più trafficate di così

A proposito di strade e sicurezza: se per attraversare una strada in Italia bisogna guardare attentamente a destra e sinistra, a Shanghai guardate pure a 360°: i diabolici motorini elettrici sfrecciano silenziosi a velocità sostenuta in tutte le direzioni anche sui marciapiedi e le auto che svoltano a destra agli incroci non hanno (non so se legalmente o se per tacito accordo) obbligo di fermarsi al semaforo rosso.

VITA NOTTURNA

Come chi mi conosce sa bene, discoteche e vita notturna non sono esattamente la mia attività preferita. Ma a Shanghai vale la pena provare anche questo. Noi abbiamo avuto la fortuna di incontrare un pr italiano una delle prime sere a Shanghai, e ci ha tenute informate tramite WeChat delle serate migliori a cui prendere parte. Se pensate di finire in delle bettole vi sbagliate: locali super chic, persone eleganti, cinesi ricchi che arrivano con Ferrari e Maserati. La cosa divertente? Non abbiamo sborsato un solo yuan né per i cocktail né per l'ingresso, con la sola eccezione di una serata al M1nt, uno dei club più esclusivi (all'ingresso si passa di fianco a un enorme acquario con squaletti, giusto per far capire che lì si fanno le cose in grande), dove i cocktail erano a pagamento. Per il resto provate il Bar Rouge, dove però bisogna seguire un minimo di dress code, un locale molto bello con terrazza sul Bund e altre discoteche più comuni ma comunque carine come il Myst. Curiosità: i locali sono frequentati sia da occidentali (tanti) sia dai giovani cinesi upper class, i quali però stanno per conto loro seduti al tavolo a bere costose bottiglie e lasciando la pista ad appannaggio degli stranieri.


Gli squaletti del M1nt

SHOPPING AL FAKE MARKET

I fake market, grosse aree al coperto con banchetti di venditori di vari oggetti e vestiti, sono una delle cose più bizzarre che si possono trovare a Shanghai. Gli occidentali di solito sono ben a conoscenza di questi luoghi, infatti gli acquirenti sono solo stranieri attratti dalla possibilità di comprare vestiti, scarpe, orologi, portafogli e gadget tecnologici identici a quelli di grandi marchi ma a prezzi irrisori (indispensabile contrattare, perché all'inizio sparano cifre altissime!). Non so quanto sia legale questa attività ma a quanto pare in Cina non è un grosso problema visto che ci sono addirittura i bancomat della Bank of China all'interno.

Queste All Star, pagate circa 12 euro. Avevano anche l'etichetta uguale all'originale

IL FRUTTO DEL DRAGO

Infine assaggiate il frutto del drago: questo frutto che da noi penso sia reperibile solo in market etnici, a quanto pare possiede molte proprietà interessanti ma soprattutto è buono. Io ne ero ossessionata e l'ho assaggiato sia puro sia sotto forma di un delizioso frullato.

Frutto del drago versione con polpa bianca
Frullato con yogurt e frutto del drago (versione con polpa viola) il colore è naturale, incredibile!

A proposito di frullati: nei centri commerciali ci sono un sacco di negozietti che preparano frullati con frutta fresca di ogni tipo e yogurt. Sono davvero sfiziosi e costano poco. Possono rappresentare un'ottima alternativa per mangiare un po' di frutta se si mangia spesso al ristorante, o per una merenda leggera e salutare. Li vorrei anche qua!

Questo viaggio è stata un'esperienza pazzesca a contatto con una cultura e con un popolo molto diversi da noi, dei quali ho potuto apprezzare le numerose sfaccettature. Mi auguro che anche voi abbiate prima o poi la fortuna di poter fare un'esperienza del genere. Dopo il mese a Shanghai ci siamo spostate una settimana a Pechino, decisamente troppo poco tempo per visitarla bene. Per questo spero di poter tornare presto in questo magico paese alla scoperta delle sue usanze più bizzarre e delle bellezze architettoniche e naturali che lo caratterizzano.

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